top of page

BATTESIMO

Questo Sacramento prende il nome di Battesimo a motivo del rito centrale con il quale è celebrato, battezzare significa immergere nell’acqua. Chi viene battezzato è immerso nella morte di Cristo e risorge con lui come nuova creatura. Lo si chiama anche lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo e illuminazione perché il battezzato diventa figlio della luce. Nell’Antica Alleanza si trovano varie prefigurazioni del Battesimo: l’acqua, fonte di vita e di morte; l’arca di Noè, che salva per mezzo dell’acqua; il passaggio del Mar Rosso, che libera Israele dalla schiavitù egiziana; la traversata del Giordano, che introduce Israele nella terra promessa, immagine della vita eterna. Chi porta a compimento tali prefigurazioni è Gesù Cristo, il quale, all’inizio della sua vita pubblica, si fa battezzare da Giovanni Battista nel Giordano; sulla Croce, dal suo fianco trafitto, effonde sangue e acqua, segni del Battesimo e dell’Eucaristia, e dopo la sua Risurrezione affida agli Apostoli questa missione:  

“Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. 

Dal giorno della Pentecoste la Chiesa amministra il Battesimo a chi crede in Gesù Cristo. Il rito essenziale di questo Sacramento consiste nell’immergere nell’acqua il candidato o nel versargli dell’acqua sul capo, mentre viene invocato il Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Il Battesimo possono riceverlo ogni persona non ancora battezzata. La Chiesa battezza i bambini perché, essendo nati col peccato originale, essi hanno bisogno di essere liberati dal potere del Maligno e di essere trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio. Ad ogni battezzando è richiesta la professione di fede, espressa personalmente nel caso dell’adulto, oppure dai genitori e dalla Chiesa nel caso del bambino. Anche il padrino o la madrina e l’intera comunità ecclesiale hanno una parte di responsabilità nella preparazione al Battesimo (catecumenato), come pure nello sviluppo della fede e della grazia battesimale. I ministri ordinari del Battesimo sono il Vescovo e il presbitero; nella Chiesa latina, anche il diacono. In caso di necessità, chiunque può battezzare, purché intenda fare ciò che fa la Chiesa. Egli versa dell’acqua sul capo del candidato e pronunzia la formula trinitaria battesimale: “Io ti battezzo nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno la possibilità di chiedere questo Sacramento. Poiché Cristo è morto per la salvezza di tutti, possono essere salvati anche senza Battesimo quanti muoiono a causa della fede (Battesimo di sangue), i catecumeni, e anche tutti coloro che sotto l’impulso della grazia, senza conoscere Cristo e la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua volontà (Battesimo di desiderio). Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa nella sua liturgia li affida alla misericordia di Dio. Il Battesimo rimette il peccato originale, tutti i peccati personali e le pene dovute al peccato; fa partecipare alla vita divina trinitaria mediante la grazia santificante, la grazia della giustificazione che incorpora a Cristo e alla sua Chiesa; fa partecipare al sacerdozio di Cristo e costituisce il fondamento della comunione con tutti i cristiani; elargisce le virtù teologali e i doni dello Spirito Santo. Il battezzato appartiene per sempre a Cristo: è segnato, infatti, con il sigillo indelebile di Cristo (carattere). Il nome è importante, perché Dio conosce ciascuno per nome, cioè nella sua unicità. Con il Battesimo, il cristiano riceve nella Chiesa il proprio nome, preferibilmente quello di un Santo, in modo che questi offra al battezzato un modello di santità e gli assicuri la sua intercessione presso Dio.

1275 “L’iniziazione cristiana si compie attraverso l’insieme di tre sacramenti: il Battesimo, che è l’inizio della vita nuova; la Confermazione, che ne è il rafforzamento; e l’Eucaristia, che nutre il discepolo con il Corpo e il Sangue di Cristo in vista della sua trasformazione in lui”.

1276 “« Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato » (Mt 28,19-20)”.

1277 “Il Battesimo costituisce la nascita alla vita nuova in Cristo. Secondo la volontà del Signore esso è necessario per la salvezza, come la Chiesa stessa, nella quale il Battesimo introduce”.

1278 “Il rito essenziale del Battesimo consiste nell’immergere nell’acqua il candidato o nel versargli dell’acqua sul capo, mentre si pronuncia l’invocazione della Santissima Trinità, ossia del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.

1279 “Il frutto del Battesimo o grazia battesimale è una realtà ricca che comporta: la remissione del peccato originale e di tutti i peccati personali; la nascita alla vita nuova mediante la quale l’uomo diventa figlio adottivo del Padre, membro di Cristo, tempio dello Spirito Santo. Per ciò stesso il battezzato è incorporato alla Chiesa, corpo di Cristo, e reso partecipe del sacerdozio di Cristo”.

1280 “Il Battesimo imprime nell’anima un segno spirituale indelebile, il carattere, il quale consacra il battezzato al culto della religione cristiana. A motivo del carattere che imprime, il Battesimo non può essere ripetuto”.

1281 “Coloro che subiscono la morte a causa della fede, i catecumeni e tutti gli uomini che, sotto l’impulso della grazia, senza conoscere la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua volontà, possono essere salvati anche se non hanno ricevuto il Battesimo”.

Indicazioni Pastorali

Coloro che desiderano far battezzare il proprio figlio nella nostra Parrocchia possono contattare direttamente il Parroco per preparare la Celebrazione.

– Per coloro che abitano nel territorio parrocchiale o frequentano abitualmente la Messa domenicale in Parrocchia:

La preparazione al Battesimo del proprio figlio prevede due/tre appuntamenti presso la famiglia in date da concordare. Gli incontri si svolgono la serata e sono curati dal Parroco.

– Per coloro che provengono da altre Parrocchie:

Prima di poter concordare una data per la celebrazione del Battesimo è necessario svolgere un cammino di preparazione presso la Parrocchia di provenienza ed essere in possesso della dichiarazione del proprio Parroco che attesta sia l’avvenuta preparazione sia il suo consenso alla celebrazione del Battesimo fuori Parrocchia.

​

INDICAZIONI PER I PADRINI

“Al battezzando sia dato un padrino il cui compito è assistere il battezzando adulto nell’iniziazione cristiana e presentare al battesimo con i genitori il battezzando bambino e parimenti cooperare affinché il battezzando conduca una vita cristiana conforme al battesimo e adempia fedelmente gli obblighi ad esso inerenti” CIC can. 872.

“Si ammettono un solo padrino o una madrina soltanto, oppure un padrino e una madrina” CIC can 873.

“Per essere ammesso all’incarico di padrino, è necessario che:

1° sia designato dallo stesso battezzando o dai suoi genitori o da chi ne fa le veci oppure, mancando questi, dal parroco o dal ministro e abbia l’attitudine e l’intenzione di esercitare questo incarico;

2° abbia compiuto i sedici anni;

3° sia cattolico, abbia ricevuto la confermazione, il santissimo sacramento dell’Eucaristia e conduca una vita conforme alla fede e all’incarico che assume;

4° non sia irretito da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;

5° non sia il padre o la madre del battezzando.” CIC can. 874, 1.

“Non venga ammesso un battezzato che appartenga a una comunità ecclesiale non cattolica, se non insieme ad un padrino cattolico e soltanto come testimone del battesimo” CIC can. 874,  2.

 
bottom of page