COMUNITA'
I NOSTRI GRUPPI
Il gruppo "Portatori della Vara" nasce nel lontano 1960 per devozione alla Madonna del Carmelo. Inizialmente i portatori svolgevano oltre il compito di portare per le vie di Archi la vara della Madonna anche un supporto per la Chiesa. Nel 2003 con l'arrivo di Padre Roberto, i portatori sono stati invogliati oltre a svolgere questo compito, di diventare un vero e proprio Gruppo Parrocchiale, attraverso l'ascolto della catechesi. Cosi sono iniziate delle riunioni mensili, ogni primo mercoledì del mese per la durata di tutto l'anno. Il Gruppo dei portatori della vara della nostra parrocchia è composta da circa cento persone, ognuno delle quali svolge un determinato compito durante la processione, durante tutto l'anno siamo a disposizione delle attività parrocchiali e alle esigenze del sacerdote, collaborando con tutti i gruppi in ogni circostanza. Queste cento persone, grazie ad uno statuto interno, ha per votazione un presidente, un vicepresidente, un tesoriere, un segretario e 6/7 consiglieri. In questi anni questo gruppo è cresciuto tantissimo facendo si che come obiettivo primario ci sia solo il bene della Parrocchia, le chiacchiere, il mettersi in mostra, il dimostrare chissà che non è nell'animo del portatore, il suo compito è solo quello di dimostrare gli insegnamenti ricevuti e il suo amore verso Dio e sua madre Maria.
"Portatori della Vara"
"Catechisti"
Ci presentiamo citando la frase che Papa Francesco rivolta ai catechisti: “Siate Creativi”. La nostra creatività messa a disposizione per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi è svolta seguendo il programma previsto dalla nostra Diocesi per maturare nell’esperienza di fede, cercando di coinvolgere, il più possibile, anche le famiglie. La famiglia è la vera cassa di risonanza di quanto avviene nella società; sono scomparsi, in gran parte, i segni religiosi, si sono perduti i costumi religiosi, a stento si parla di religione, è sempre più raro che la famiglia si riunisca per condividere la sua fede o per pregare. Si può dire che la famiglia sta cessando di essere una «scuola di fede», infatti molti genitori sentono questa difficoltà di educare i figli nella fede.Grazie al catechismo del loro figlio, i genitori ritrovano spesso una Chiesa ben diversa da quella che avevano conosciuto. Alcuni riscoprono la preghiera durante una celebrazione con i figli e altri si aprono a domande sulla fede che non si ponevano più da molto tempo. La catechesi d’altra parte non sarebbe efficace se si rivolgesse solo ai ragazzi. Occorre allora ripensare la nostra azione proponendo percorsi in cui sia i bambini che i genitori possano scoprire la bellezza e la novità del messaggio cristiano e risvegliare la loro fede.
"Legio Mariae"
La Legione di Maria nasce a Dublino il 7 settembre 1921 su iniziativa del Servo di Dio, Frank Duff. Inizialmente erano una quindicina di persone che si riunivano per cercare insieme una forma di apostolato, invocavano lo Spirito Santo, recitavano il Rosario e decidevano di visitare a due a due, sull’esempio degli Apostoli, alcuni ammalati in ospedale; esprimevano infine il desiderio di ritrovarsi tutte le settimane. Nasce così la Legione di Maria con le sue caratteristiche: preghiera in comune, lavoro apostolico ben preciso, riunione settimanale. Oggi è un movimento cattolico internazionale di laici, a disposizione del vescovo della diocesi e del parroco per qualsiasi lavoro sociale utile per il bene della Chiesa. Lo spirito della Legione segue la spiritualità di S. Luigi Maria di Montfort, che si esprime nell’intima unione a Maria e fa di Lei un modello di vita, aspirando alla sua profonda umiltà, alla sua perfetta obbedienza, alla sua angelica dolcezza, alla sua continua preghiera. Le “Costituzioni” del Movimento sono contenute nel manuale ufficiale della Legione di Maria; è un trattato di spiritualità e una guida pratica per i membri; vengono utilizzati termini latini presi dalla legione romana, perché universali e compresi in tutto il mondo. L’unità di base è il Praesidium, piccolo gruppo formato da 4 a 20 persone. I suoi membri hanno l’ obbligo di partecipare regolarmente alla riunione settimanale, nel corso della quale si prega e con la guida del padre spirituale, si riceve una formazione adeguata per l’apostolato e per compiere un lavoro preciso assegnato dal Presidente del Praesidium. Ogni cattolico prati-cante può diventare membro attivo o ausiliario della Legione. Da sottolineare che quest’ultimo ha un compito importante, perché con la preghiera giornaliera sostiene i membri attivi. La Legione di Maria opera nei cinque continenti ed in più di duemila diocesi. Nel-la nostra parrocchia è presente fin dal luglio 2001, su iniziativa di p. Angelo Calabrese smm, e grazie all’aiuto del Signore, da poco si è giunti alla 800^ adunanza. Varie sono state le vicissitudini che hanno caratterizzato la vita del nostro praesidium, che porta il nome di “Maria SS.ma del Carmelo”, ma non è mai venuta a mancare la volontà di continuare nel servizio legionario che si basa principalmente su visite alle persone anziane, sole o ammalate, sia nelle loro abitazioni che in case di riposo. Si fa loro compa-gnia, si prega insieme, si discute di vari argomenti, si cerca di trasmettere serenità e fiducia nel Signore e in Maria sua madre. La con-sapevolezza che ogni lavoro legionario è una partecipazione alla missione di Maria, se compiuto in unione a Lei, ci permette di vi-vere la nostra vocazione legionaria con amore vero, in un processo di crescita spirituale caratterizzato dalla costante ricerca di Dio per dare senso alla nostra vita. Maria ci aiuti ad essere testimoni che non vogliono apparire ma essere cristiani credibili, che vanno incontro al fratello, guardandolo con gli occhi della fede e ricevendo in cambio forza e sostegno per proseguire nel cammino legio-nario.
"RNS - Rinnovamento dello Spirito Santo"
Il Rinnovamento carismatico cattolico nasce nel gennaio 1967, negli Stati Uniti d'America,grazie all'incontro di alcuni giovani universitari cattolici con il mondo pentecostale. Da qui, come un fuoco divampante, il Rinnovamento carismatico si è rapidamente diffuso nella Chiesa cattolica. Nel 1971, a poca distanza da quanto era accaduto in America, si sviluppa in Italia la grande corrente spirituale nota con il nome di Rinnovamento carismatico cattolico. Quasi immediatamente, l'esperienza italiana venne denominata "Rinnovamento nello Spirito Santo". Era l'aprile del
1977.Il nome Rinnovamento nello Spirito Santo è tratto dalla lettera di S. Paolo a Tito, nella quale l'apostolo afferma che siamo salvati «mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo» (Tt 3, 5). La caratteristica inconfondibile dell'espressione adottata è quella di polarizzare l'attenzione sullo Spirito Santo e non sui carismi, sul donatore e non sui doni: in tal modo risulta evidente che nessuno può convenientemente dirsi carismatico se non in riferimento alla Chiesa, perché essa è carismatica. Il Rinnovamento è diffuso oggi in circa 204 Paesi dei cinque continenti e ha toccato la vita e l'esperienza spirituale di oltre cento milioni di cattolici.I Gruppi e le Comunità si riuniscono, almeno una volta alla settimana, in un incontro di preghiera che dura circa due ore e si articola solitamente tra preghiera spontanea di lode e di ringraziamento.Progetti del Rinnovamento nello Spirito
Il Progetto Sicomoro:
E’ un programma di recupero che vede la partecipazione dei prigionieri e delle vittime - attori del reato e parte lesa - in un percorso che procede verso
l'immedesimazione e la consapevolezza di quanto accaduto, per giungere al superamento del reato mediante confronto, discernimento, azione di grazia.
Il Progetto Moldavia:
Si inserisce in un tessuto sociale, politico ed economico di grande disagio. Presente in Moldavia per volontà del vescovo di Chisinau, monsignor Anton Cosa, il
Rinnovamento opera nella formazione e nell'animazione spirituale della popolazione. Il RnS si preoccupa di offrire corsi di preparazione al battesimo, alla prima
comunione e alla cresima; di proporre incontri, catechesi e campus residenziali ; di curare la formazione dei seminaristi e dei sacerdoti.
Nella parrocchia Maria SS. Del Carmelo c’è un gruppo di Ministranti che svolgono il servizio liturgico . Questo gruppo è formato da : Accoliti , Ministri Straordinari della Comunione e ministranti.Tutti svolgono il servizio all’altare. Gli accoliti accompagnano, seguono e aiutano il sacerdote in ogni celebrazione liturgica soprattutto solenne. I Ministri Straordinari della Comunione prestano il servizio della Comunione alle persone ammalate impossibilitate a recarsi in chiesa. I ministranti sono bambini, adolescenti e giovani che normalmente servono accanto al sacerdote durante le celebrazioni liturgiche. Sono coloro che hanno sentito forte la presenza di Dio nel loro cuore e il desiderio di stare sempre più vicino a Lui. I ministranti della comunità Maria SS. Del Carmelo vogliono seguire Gesù sull’esempio di Maria. “Servire” significa aiutare , sorreggere, sostenere, prendersi cura ecc.. Non basta essere un buon ragazzo o una buona ragazza per diventare subito ministrante ; occorre innanzitutto un desiderio di servire il Signore e la Comunità . Ogni ministrante deve pregare , deve essere serio , deve avere la puntualità e ordine sul servizio che compie . I compiti del ministrante sono portare la croce , i candelieri e il turibolo durante le celebrazioni liturgiche o nelle processioni mariane e eucaristiche. Loro ministranti vogliono conoscere meglio il significato della Santa Messa e viverla intensamente e continuare a servire il Signore e la Comunità con dedizione e impegno .
"Ministranti"
"Templari Cattolici D'Italia"
I “Templari Cattolici d’Italia” sono un’Associazione privata tra fedeli cattolici, che si propone di incrementare la vocazione cristiana e cattolica in Italia e nel mondo; di promuovere e sostenere con Pauperesproprie, iniziative l’attività apostolica di Santa Romana Chiesa. Al loro interno di seguono la disciplina di tipo cavalleresco. Agiscono senza fini di lucro con una quota onnicomprensiva di € 60,00 l’anno (dalla quota sono esclusi i prelati). Si ispirano per ideali e testimonianza di vita all’antico Ordine Commilitiones Christi Templique Salomonici (1119 – 1314) cosiddetti Poveri Cavalieri di Cristo o Templari.
Giorgio Mauro Ferretti alla fine del secolo scorso,intendendo condurre l’Ordine sotto l’egidia della Santa Romana Chiesa si separa da tutti gli altri e fondal’Associazione “Templari Cattolici D’Italia”.
In comunione con i Cappellani ed i chierici associati, ci proponiamo di risvegliare i valori della cavalleria e della tradizione dei Templari, attraverso la preghiera comune, la meditazione, la difesa della fede cattolica,gli studi storici, il presidio delle chiese specialmente se abbandonate per impedire l’eventuale utilizzo adoperatori del male; lottare contro la magia e il satanismo dilagante operanti nelle nostre diocesi. Ci obblighiamo a dichiarare la fede Cristiana, Apostolico, Romana, impegnandoci a difendere i propri fratelli,gli umili, i deboli, la Patria, SantaRomana Chiesa ed il proprio onore;a partecipare alla vita sociale moralmente e affettivamente verso i sofferenti e i bisognosi praticando la carità cristiana; rispettosi sempre dei doveri della fratellanza e tolleranza; recitare almeno un Pater Nostro ogni giorno, e ricevere l’Eucarestia almeno tre volte l’anno. Applicare e difendere sempre il proprio motto Templare (estratto dalla regola latina) “L’anima a Dio, la vita al Re (Cristo), il cuore alla mia Dama l’onore a me”.
Il Templare non è solo il combattente; è anche il “Povero Cavaliere di Cristo”nel comportamento quotidiano che giura di superarsi; ubbidisce, e testimonia la scelta di vita, a difesa dei deboli,degli umili e degli indifesi (defensioatqueprotectioecclesiarum, vidaurum, orphanorumomniumque Deo servitium), testimonia la sua fede in Cristo.
I Templari Cattolici d’Italia, in conformità alle sue dichiarazioni di intenti, è organizzata in modo gerarchico il Presidente(Magister), Consiglio di Amministrazione, Priorati/Commanderie/Lance a presidio del territorio. La sede Nazionale dei Templari Cattolici d’Ita-lia è nella Chiesa Templare di S. Maria Maddalena Cerro di Toccalmatto,Fontanellato (PR) - Il Priorato Santi Bruni, con sede in Rosarno ha giurisdizione in Calabria e Basilicata,mentre la Commanderia Ex Vall’Annunziata, ha giurisdizione in Reggio Calabria e dintorni ed ha come punto di riferimento la Chiesa di Sant’Antonio Abate in Archi di Reggio. In Calabria siamo presenti a: Reggio Calabria, Gerace, Cassano allo Ionio, Cetraro,San Giovanni in Fiore e Altomonte.
Il gruppo della Parola nasce 15 anni fa, voluto dai genitori dei ragazzi che quell'anno frequentavano il catechismo di terza media. Nei tempi forti di Quaresima e Avvento, ogni catechista con la propria classe organizza i centri di ascolto per approfondire la catechesi propria del periodo liturgico. Quell'anno alla fine della Quaresima, una mamma chiese: "perchè non continuiamo con gli incontri che ci danno la possibilità di approfondire sempre più la parola di dio”. Fu cosi che, incoraggiati da P. Roberto, il gruppo "LA PAROLA" ha inizio, e continua ancor oggi con impegno e costanza, successivamente aiutati da P. Piero e adesso da P.Domenico . Gli incontri si svolgono un giorno alla settimana nei tempi forti, Avvento e Quaresima e ogni 15 giorni nel tempo ordinario. Il GRUPPO è aperto a tutti coloro,che hanno il desiderio di conoscere e approfondire la sacra Scrittura che è fondamentale per crescere nella fede, nell'amore di Dio e nell'amore verso i fratelli.
"La Parola"
L’ Ora di Guardia è “un’ora di trattenimento con Maria”. E’un movimento laicale di preghiera, fondato nel 2001. Fedeli, fratelli e sorelle ,si riuniscono una volta al mese e si impegnano volontariamente a recitare e a contemplare i misteri del Santo Rosario per glorificare Cristo Gesù e la sua Mamma Celeste.
San Luigi Maria Grignion di Monfort diceva: “Per arrivare a Dio , bisogna passare da Gesù . Per arrivare a Gesù ci sono diversi modi, ma il più semplice è attraverso Maria. La via di MARIA, tracciata dal Monfort, è riservata a pochi, perché è una via di abbandono totale.”
"Ora di Guardia"
"M.A.S.C.I. RC-6 - La Quercia"
M.A.S.C.I. - "Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani" RC-6 "La Quercia" con sede ad Archi Carmine.
Il gruppo è composto da 17 censiti a capo dei quali vi è la nostra magister: Lina Basile.
Nasce dal desiderio di alcuni genitori di giovani scout ed ex scout di sperimentare in prima persona lo scautismo e dargli continuità, poichè si riconoscono nei valori espressi dalla Legge scout.
La Comunità ha fatto la scelta di crescere come gruppo in seno alla parrocchia dove si propone di essere d'aiuto alla realtà circostante. E’ aperta alla collaborazione con i gruppi di scautismo giovanile e con altre associazioni che operano nel quartiere e nella Parrocchia, per progettare e realizzare iniziative a vantaggio della comunità locale.
Crediamo che la comunità è il luogo dove l’amicizia , la condivisione e l’esperienza di fede e di servizio aiutano a realizzare l’educazione permanente dell’adulto scout . Tutto questo lo raggiungiamo seguendo una strada che viene delineata su tre “C” : Cuore , Creato e Città.
"Volontari per Il centro civico di quartiere Il Seme"
L'associazione di volontariato " Il SEME" è costituita da uomini, donne e giovani che hanno scelto di condividere gratuitamente tempo, capacità e possibilità per realizzare azioni volte alla promozione umana, sociale, culturale e religiosa del quartiere, con particolare attenzione ai bambini e al ragazzi in difficoltà.
I cittadini volontari di Archi, i nostri giovani volontari della Parrocchia e vari componenti dei nostri gruppi: Legio Mariae , M.A.S.C.I. , Scout , Catechisti e vari volontari hanno iniziato la loro azione di impegno per il cambiamento, con l'animazione di strada e, realizzando le attività nella precarietà, ma sempre con la carica di amore per l'umanità, per la pace e per la vita.
Tra i principi guida, da sempre presenti nell'azione degli educatori del Seme vi è l'ispirazione di Don Milani:
"Chiamo persona chi è padrone della parola", sottolineando cosi il riconoscimento del valore della comunicazione, del potere della parola, capace di produrre un nuovo linguaggio e un nuovo pensiero.
Altro principio guida è stato e sarà quello della co-educazione e come dice Frelre: " Io ho dignità quando l'altro ha dignità di persona".
L'accoglienza e il dialogo è qui indicato come il fondamento del percorso di coscientizzazione popolare.
L'Associazione programma le attività da realizzare sotto forma di laboratori, decidendo il da farsi in base alle opportunità, alle disponibilità e ai tempi:
-Laboratorio di animazione culturale, recupero scolastico a favore dei bambini e ragazzi in difficoltà.
-Laboratorio di animazione ludica per l'interazione, il rispetto delle regole e una sana socializzazione.
-Laboratorio centrato sulla creatività, sulla comunicazione e sulla espressività.
-Laboratorio di educazione all'ascolto di brani musicali, alla conoscenza delle nozioni fondamentali della teoria al ritmo, alla coordinazione delle voci confluite in un 'unica armonia.
-Laboratorio di educazione al rispetto dell'ambiente, attraverso l'organizzazione e la CURA di spazi verdi, la conoscenza delle forme d' inquinamento, delle buone pratiche e di rispetto della natura.
-Organizzazione di momenti aggregativi: " feste, attività culturali, gite, giochi.. ... " per educare alla vita comune, alla cittadinanza, all'integrazione delle diversità, alla nonviolenza.
“Venite,cantiamo con gioia al Signore,acclamiamo alla roccia della nostra salvezza” (Salmo 95)
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“ È bello dar lode al Signore e cantare al suo nome,o Altissimo”. (Salmo 91)
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“Cantate inni al Signore,o suoi fedeli,rendete grazie al suo santo nome”. (Salmo 29)
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“Canti la mia bocca la lode al Signore e ogni vivente benedica il suo nome santo,in eterno e per sempre”. (Salmo 144)
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Nel riproporre alcuni salmi,si può ravvisare come,mediante il canto e la musica,ci si accosta più fedelmente alla Liturgia,consentendoci di incontrare in maniera più diretta Dio e nello stesso tempo di instaurare un perfetto dialogo con Lui,poiché è anche con il canto che si esprime la lode a Dio.Ed è proprio in quest’ottica che si sviluppa quella realtà presente nell’ambito della comunità pastorale e che viene definita coro parrocchiale,in quanto si tratta di un vero ministero liturgico inserito all’interno delle celebrazioni,che si pone a servizio dell’assemblea, come lo è il coro “Maria Santissima del Monte Carmelo”,costituito in parrocchia e formato da un gruppo di coristi,chiamati a compiere un percorso di crescita spirituale oltre che occuparsi di eseguire canti per l’animazione delle sante messe domenicali e delle principali funzioni nei tempi più importanti del calendario liturgico. “Siamo esortati a cantare al Signore un canto nuovo.L’uomo nuovo conosca il canto nuovo.Il cantare è un segno di letizia e,se consideriamo la cosa più attentamente,anche espressione di bene”. (Agostino,discorso sul salmo 149). Un’attenzione particolare è dedicata alla scelta dei canti,con i quali si ricerca un’attinenza con il tempo liturgico in corso e coerenza con le Sacre Scritture che compongono la Santa Messa.Il coro è attivo in parrocchia oramai da diversi anni;coloro che ne fanno parte si incontrano regolarmente per pregare e sono frequenti alle prove dei canti,accompagnati dall’organo,in quanto riconoscono nelle celebrazioni il momento più significativo della comunità cristiana,ed attraverso l’unione di più voci ,si cerca di innalzare quell’inno di lode,benchè il canto è preghiera,espressione con la quale si vuol far vivere e gustare la bellezza dell’incontro con Dio. “Il canto educa l’anima,il canto fa bene all’anima”.Anche papa Francesco ne sottolinea l’importanza: “Siate animatori del canto di tutta l’assemblea e non sostituitevi ad essa.La vostra musica e il vostro canto sono un vero strumento di evangelizzazione nella misura in cui rendiate testimoni della profondità della Parola di Dio che tocca il cuore della persona.La musica dunque sia uno strumento per rendere efficace il Vangelo nel mondo di oggi,attraverso la bellezza che ancora affascina e rende possibile credere affidandosi all’amore del Padre”. Come gruppo del coro ci ritroviamo a provare la domenica sera e nei giorni liberi della settimana;non viene meno il nostro sostegno e la nostra collaborazione alle varie iniziative e la nostra partecipazione ai diversi incontri di formazione e catechesi che si svolgono in parrocchia,a motivo di condivisione e crescita fraterna.Come gruppo,siamo pronti ad accogliere grandi,piccoli,giovani e chiunque desidera farne parte. Sant’Agostino scriveva “Il canto e la musica hanno sempre avuto un ruolo significativo nelle celebrazioni liturgiche;un suono che,andando oltre il dato estetico presente in ogni espressione artistica dell’uomo,diviene elemento di stupore,di lode e di contemplazione che permette alla liturgia di poter meglio esplicare la sua finalità:essere “glorificazione di Dio e santificazione di fedeli”.Un ultimo pensiero lo rivolgiamo alla Vergine Maria che,nella nostra parrocchia è venerata col titolo di Maria SS del monte Carmelo,alla quale ci affidiamo in particolar modo,affinchè possa accompagnarci e sostenerci a continuare il nostro servizio con gratitudine e con spirito di gioia.Come riportato nel manuale per gli operatori liturgico-musicali dal titolo “Cantare insieme con arte”,si evidenzia chiaramente l’importanza del canto: “Sentiamoci dunque tutti interpellati a educare i fedeli a cantare la Messa,perché il canto resta il mezzo più potente e avvolgente per far fare un’esperienza di Dio quasi tangibile,rendendo udibile l’invisibile,l’infinito a portata d’uomo”.